CiclOsteria Etruria

La ViolanteVentiDodici

Storia di una SingleSpeed

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  1. ucrup@no
     
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    Da quando l'ho vista per la prima volta ho sempre avuto un sogno: Possederne una. Allora è iniziata la ricerca su internet, ne ho viste tante,di tutti i tipi e di tutti i costi,alcune bellissime ma inavvicinabili altre ovvie,scontate, gialle rosse col freno senza freno,ruota libera scatto fisso insomma un marasma.Quale sceglier allora,quale é la fissa giusta per me, é una questione di prezzo o di forma. Alla fine ho abbandonato la ricerca, troppa confusione. Poi un giorno mi capita di leggere un'articolo e si accende una lampadina. La siglespeed é una filosofia, non é legata ai soldi ma a quello che ti trasmette.
    Se penso alle mie prime biciclette erano nude spoglie senza cambio, anzi ignoravo addirittura cosa fosse.
    Eppure ci pedalavo e come su quelle bici, ci facevo dei bei giri per le mie gambe da bambino, e mi sentivo libero.
    la Singlespeed nasce con la bici, e la sua filosofia è sempre la stessa: semplicità ed affidabilità.
    E tutto ciò che è semplice è bello, è funky, è rock n roll…cosa volete di più?
    Una bici Easy go è l'essenza del ciclismo, e non importa che tipo di bici tu stia pedalando.
    la Singlespeed va oltre le mode, oltre gli inutili orpelli che il mercato e la moda vi propongono ogni anno come il toccasana che rivoluzionerà il vostro modo di pedalare per sempre ed in realtà modificano solo il vostro look per una stagione.
    La vera rivoluzione é levare invece di aggiungere!
    Cosí mi sono messo alla ricerca di una vecchia bici che mi regalarono i miei genitori per i miei 10 anni. L'ho trovata in un magazzino di mio padre, nella casa di campagna, arrugginita, sporca una ruota piegata la sella scucita, ma quando l'ho vista ho pensato esattamente la stessa cosa di 30 anni fa "è Bellissima". Si anche se chi la vedeva non era proprio daccordo con la mia valutazione. Me ne anno dette di tutti i colori: non vale la pena, ma dove l'hai trovata, te li presto io i soldi per comprarti una bici, nessuno riusciva ad intravedere le potenzialitá celate sotto un dito di sporco e ruggine.Cosí ho iniziato, l'ho smontata completamente, e ho controllato tutto quello che si poteva riutilizzare, alla fine sono rimasti: telaio forcella manubrio pinze freno corone anteriori movimento centrale e pedivelle. Ho iniziato dal telaio andando a levare tutto il superfluo con il frullino: attacchi parafanghi, il manettino del cambio anteriore, il forcellino del cambio e tutto quello che a mio avviso stonava. Poi sono passato alle corone, per poter utilizzare le stesse pedivelle e non avere due corone ho limato i denti alla corona esterna quella da 52 facendola diventare il paracatena, poi ho preso tutti i pezzi e li ho sabbiati. Intanto avevo ordinato una coppia di cerchi profilo medio in alluminio, raggi in acciaio, un mozzo anteriore in acciaio e un posteriore Shimano nexus con cambio interno a 3 velocitá e freno a contropedale copertoncini da strada, e le manopole. Ora dovevo solo decidere che look avrebbe avuto la mia bike, e in onore della nascita di mia figlia Violante ho deciso che sarebbe stata bianca con le finiture viola. Quindi inizio a disegnare al computer la grafica delle decacomanie da attaccare a bici finita e porto a verniciare a polvere tutti i pezzi di Bianco.
    I vari componenti verniciati.

    Dopo pochi giorni li vado a prendere. Rimango stupito dalla bellezza della verniciatura, neanche sembrano quelli di prima, a questo punto il gioco é fatto basta assenblarla. Francesco mi raggia le ruote un lavoro da vero artigiano d'altri tempi, e io provvedo all'assemblaggio completo.
    La violanteVentidodici in officina.

    Per montarla vado da Stefano nella sua officina di SantaSevera dove oltre ad utilizzare gli attrezzi, riesco a trovare degli oggettini vintage niente male.
    Riporto a casa la bike per attaccarvi le decalcomanie

    Alla fine il risultato e una mia interpretazione della single speed una bicicletta con freno anteriore a tacchetti e posteriore a contropedale, e un cambietto nel mozzo posteriore a 3 velocita controllato da un manettino montato sull'obliqueo del telaio. La piega del manubrio e semplicemente il vecchio manubrio montato al contrario, e il tocco di classe sono le manopole le guaine i copertoncini e la catena viola. Infine la chicca e una bellissima sella Brooks, in cuoio, con sotto la borsetta degli attrezzi bianca.
    Finalmente finita....

    Pedalare la mia Violanteventidodici è una sensazione unica, dona una visione differente dell’andare in bici si lasciano da parte tante nozioni e automatismi acquisiti negli anni, per riscoprire quelle sensazioni del vero Pedalare come da bambino, ecco perchè mi piace, perchè in sella alla mia bici sogno e mi sento libero.
    Un grande sogno che si realizza. Io e la V20-12 al GiroD'italia

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    E un pò che stò pensando al recupero di un'altra bici perchè il progetto V20-12 mi è troppo piaciuto, ma questa è un'altra storia......
     
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  2. Bodhi
     
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    Bravo Ucrup@no, questo é ciò che si chiama recupero! Insomma grazie a Francesco per il lavoro da artigiano, grazie a Stefano per la bottega di altri tempi ...... è grazie a Marione per l'intervento di saldatura artigiana professionalità!
    Un paio di domande:
    Quanto tempo hai impiegato per assemblarla?
    Quanto tempo c'è voluto per raggiare i cerchi?
    Lo sai che alla fine non é una SINGLESPEED? peace












    Sai anche quanto ti voglio bene però!?
     
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  3. ucrup@no
     
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    Ma io sono coscientissimo che non è una singlespeed, infatti ho detto che è la mia versione di una singlespeed. Personalissima ma allo stesso momento radicale e minimalista. Hai perfettamente ragione un ringraziamento va anche ad Andrea e Mario per il lavoro di saldatura fatto sul carro posteriore destro che era ridotto veramente male. Per la raggiatura delle ruote Francesco ci ha messo il dovuto,un paio di giorni l'assemblaggio una giornata di lavoro diluita in una settimana. Se non ci sono intoppi con gli ordini una bici del genere si mette su con una settimana.
     
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  4. Bodhi
     
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    Diplomatico! rm_buddy_jesus
     
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  5. ucrup@no
     
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    Lo so.... Cosa avresti voluto che rispondessi....
     
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  6. Bodhi
     
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    CITAZIONE (ucrup@no @ 20/12/2012, 14:14) 
    Lo so.... Cosa avresti voluto che rispondessi....

    No no, ^_^
     
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5 replies since 20/12/2012, 01:47   236 views
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